Molto partecipato il convegno nel salone degli Industriali reggini sul futuro livello di governance. Il presidente Andrea Cuzzocrea: “Si parta subito”. Sulla stessa lunghezza d’onda Pietropaolo di Cittadinanza attiva. Il presidente della Provincia Raffa: “Puntare all’area integrata dello Stretto, l’ente intermedio può guidare fase di transizione”. Presente ai lavori anche il sindaco di Messina Renato Accorinti
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Andrea Cuzzocrea, Maria Carmela Lanzetta, Giuseppe Raffa, Domenico Pietropaolo |
L’iniziativa è stata promossa da Confindustria Reggio Calabria, dalla Provincia di Reggio Calabria e dalle associazioni di “Cittadinanza attiva” come momento di confronto e proposta aperto ai contributi dei rappresentanti politici del territorio, del mondo produttivo, dei professionisti, delle associazioni e dei cittadini.
Al dibattito, che ha posto sul tavolo anche gli ultimi sviluppi legati all’ipotesi di rinvio di due anni dell’importante riconoscimento, contenuta nel recente disegno di legge Delrio, sono intervenuti Andrea Cuzzocrea, presidente di Confindustria Reggio Calabria, Giuseppe Raffa, presidente della Provincia di Reggio Calabria, Domenico Pietropaolo, responsabile del coordinamento Cittadinanza attiva e, tra gli altri, il sindaco di Messina, Renato Accorinti.
“Abbiamo voluto questo convegno – ha affermato Cuzzocrea – per testimoniare l’impegno del mondo produttivo reggino a far sì che la Città metropolitana diventi presto realtà. Questo appuntamento fa seguito ad altre importanti iniziative che Confindustria ha svolto nelle sedi istituzionali nazionali. Abbiamo portato le nostre ragioni a Roma, in Senato, per chiarire che entro la fine dell’anno il Comune di Reggio avrà di nuovo degli organi democraticamente eletti e dunque l’ipotesi rinvio contenuta nel disegno di legge Delrio non ha ragione d’essere. Su questo fronte abbiamo registrato con piacere la disponibilità dell’onorevole Anna Finocchiaro e dei senatori calabresi di tutti gli schieramenti a sposare questa causa. Con questo stesso spirito abbiamo preso parte all’importantissimo appuntamento di Firenze in cui si è riunita la rete confindustriale delle Città metropolitane. L’impegno però deve proseguire. Al ministro Lanzetta chiediamo di spendersi affinché questo vulnus venga superato. La Città metropolitana non deve essere un’entità sovrapposta ad altri ambiti amministrativi, per questo occorre evitare di creare ingorghi burocratici. Fondamentale – ha concluso Cuzzocrea – guardare all’altra sponda dello Stretto per una vasta area integrata”.
Sulla stessa lunghezza d’onda Pietropaolo che ha focalizzato l’attenzione sugli aspetti
socioeconomici “rispetto ai quali – ha affermato – assume un ruolo centrale la partecipazione della società civile in questo nuovo percorso amministrativo. Occorre inoltre lavorare ad un piano strategico metropolitano che riesca a inglobare i vari centri decisionali e delineare un sistema di gestione integrata dei servizi, delle infrastrutture e delle reti di comunicazione che abbracci anche Messina. Decisivo – ha poi concluso Pietropaolo – sarà l’avvio del processo di unione dei comuni che in Calabria è ancora in forte ritardo”.
socioeconomici “rispetto ai quali – ha affermato – assume un ruolo centrale la partecipazione della società civile in questo nuovo percorso amministrativo. Occorre inoltre lavorare ad un piano strategico metropolitano che riesca a inglobare i vari centri decisionali e delineare un sistema di gestione integrata dei servizi, delle infrastrutture e delle reti di comunicazione che abbracci anche Messina. Decisivo – ha poi concluso Pietropaolo – sarà l’avvio del processo di unione dei comuni che in Calabria è ancora in forte ritardo”.
Di battaglia condivisa ha poi parlato Raffa, che ha anche rimarcato la necessità di “superare il momento di grave disagio sociale che vive il nostro territorio. La situazione di Reggio ci impone di essere realisti guardando a ciò che ad esempio non è stato fatto con le risorse comunitarie, visto che ad oggi rischiamo di restituire qualcosa come 1 miliardo e 300 milioni di euro. La Città metropolitana non deve, quindi, essere un vessillo. Al contrario deve essere vista come un elemento centrale nel più ampio scenario di un’area dello Stretto integrata resa unica, peraltro, da caratteristiche geografiche che nessun’altra Città metropolitana può vantare. La Provincia di Reggio Calabria, che è un organo democraticamente eletto fino al 2016, può guidare questa fase di transizione che deve far registrare unità d’intenti da parte di tutti gli attori coinvolti”.
Secondo Accorinti, il cui intervento è stato particolarmente apprezzato dalla platea, “è giunta l’ora per Reggio e Messina di compiere il salto di qualità. E’ un’occasione unica per realizzare ciò che per anni è sembrato essere solo un’utopia. Cosa aspettiamo?”.
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L'intervento del ministro Lanzetta |
Ufficio stampa Confindustria Reggio Calabria
l.d./Labecom
Reggio Calabria, 7 marzo 2014
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